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Progettazione di un’opera monumentale

Opera monumentale in corso di progettazione

Progettazione di un’opera monumentale
L'occasione di pensare a un’opera monumentale per uno spazio che ha perduto ogni sua identità, nasce dalla volontà di creare un nuovo rapporto con la realtà esistente, dandone una chiara e definitiva destinazione d’uso, scongiurandone in futuro il seguirsi di una cattiva gestione, configurandosi quindi come un nuovo centro qualificato di riferimento per la popolazione.
La possibilità di mantenere questo spazio viene offerta dalla realizzazione di un’area di parcheggio per le automobili che oggi imperversano in detto spazio, ridando carattere e fruibilità all’area recuperandone così la funzione originaria, mai pensate, di continuità con l’ambiente.
La scelta principale del progetto è stata quella di elaborare un disegno che potesse interpretare, la forza, intesa come volontà umana.
Il disegno del manufatto è basato sull’azione di un gesto che và dal basso verso l’alto. Tale gesto cresce sempre più d’intensità articolandosi nello spazio. L’azione rotatoria successiva si libera leggera e trasparente, per ricondursi di nuovo ad essa dandogli ancora più forza e slancio; una inconscia azione dunque che si materializza attraverso il semplice movimento dell’aria.
La composizione di barre ad anello inox del diametro di 20 mm – in sequenza verticale troviamo un fascio pieno e pesante, un’anima centrale che funge da rinforzo e, alla sommità, esili tratti.
La base relativamente semplice, è costituita da due tronchi di piramide di 5mt. X 5mt. di lato traslati fra loro, con una inclinazione di 18°, di cui uno è scalettato su i due lati.
I materiali adottati sono, acciaio inossidabile color argenteo e pietra locale per il basamento e relativa sistemazione.

Firenze, 19 Dicembre 1989
Dott. Arch. Antonio G. SAPORITO

SestoFiorentino, 28 Luglio 2011.
Esattamente ventidue anni e sei mesi dopo,
mi trovo davanti ai disegni elaborati per la creazione di una scultura da realizzarsi in Calabria nel mio paese di origine San Nicola Arcella (Cs), dopo l’invito da parte dell’amministrazione comunale di allora per pensare a un’opera d’arte dedicata ai giovani ed in particolare a quelli del sud che sono impegnati nel lavoro come forza costante per il futuro.
L’Opera presentata sotto forma di modello in scala 1:5, non fù mai realizzata sia per la mancanza di fondi che per lo scarso impegno, anche perché tutta la progettazione sia essa di ideazione che esecutiva nonché di direzione dei lavori, veniva offerta a titolo gratuito. Il progetto veniva accompagnato da una dettagliata descrizione sia delle voci che dai costi. Allora l’importo stimato era di 70 milioni di lire. Il progetto, prevedeva anche una collaborazione da parte di un maestro compositore di musica per lo studio che doveva essere fatto dai tagli da eseguire su i tubi metallici modellati come canne d’organo tali da emettere sotto l’azione del vento dei suoni.
Gran bella cosa, ma troppo bella per essere vera e realizzata.

L’altro giorno, mi sono alzato con un pensiero fisso, devo ridare vita a quella idea e così ho fatto, sono andato in deposito, ho tirato fuori il modello della scultura inizialmente immaginata e come preso da un impegno importante mi sono rimesso a lavorare su di essa. Il tempo è stato mio alleato per cancellare ogni ingenuità giovanile e per prendere solo l’essenza del gesto che però questa volta viene dominato e materializzato in una unica nuova forma fluida e fluttuante nello spazio. Se prima rappresentava un gesto fatto da più segni sotto forma di forze, ora è diventato uno, chiaro e visibile. Una forma sotto il pieno controllo sia formale che statico, in perfetta armonia e contrapposizione con il basamento geometrico e lineare.
Un risultato importante già nel modello che mi ha impegnato direttamente non solo come architetto ma anche come scultore, riscoprendo le varie tecniche a volte anche improvvisate per la messa a punto della scultura come modello nella speranza che possa essere ripresa in considerazione dall’attuale amministrazione magari più attenta di quella precedente.